Il Comet 4C SA-R-7 esplose la notte del 20 marzo 1963 alle 3.23 lungo la parete Nord della punta Bifida (circa m 2750 slm) della Catena delle Guide. A 1200° di combustione del kerosene, le rocce circostanti la fiammata subirono un violento metamorfismo superficiale da calore vetrificandosi. Gran parte del kerosene non combusto si nebulizzò precipitando sulla superficie nevosa, le successive nevicate coprirono il primo strato di neve grigia di combustibile. I resti del Comet furono trovati il primo maggio da tre componenti del Soccorso Alpino di Cuneo. Da Portland (USA) giunse Rodger, nipote di Farmer, da Ginevra Faisal, fratello di Al Dhamer. Dall'Inghilterra Anthnoy, figlio di Johnson e Philip figlio di Rouse. Le diciotto vittime sono sepollte nel cimitero di Cuneo, nell'estate 2014 in località Terme di Valdieri fu inaugurato un memorial a ricordo di quella tragedia. 

La notte del 20 marzo, il  Comet sulla verticale del radiofaro di Queyras, subì una accentuata deriva (arrivo di un fronte perturbato) allontanandosi verso est da Upper Alpha 24 di circa sei chilometri, giunto in alta valle Gesso, a 10.000 piedi fece una strana e veloce picchiata non spiegata dalla Commissione d'inchiesta.