Poco meno di due ore e il Cap Edward A. Manning avrebbe condotto il C-47A da Roma Ciampino all'aeroporto di Lyon con cinque uomini di equipaggio e sedici passeggeri. Il piano di volo redatto dal capitano era molto dettagliato, ma indicava erroneamente una quota di volo di 6000 piedi sino a Marsiglia ed una di 8000 piedi sino a Lyon. Alle 16.28 l'aereo raggiunse il checkpoint di Orbetello a 8000 piedi; all'altezza di Bastia il controllo aereo passò da Roma a Marsiglia che avvertì il pilota del maltempo, consigliandogli di scendere all'aeroporto di Marignane. Dal C-47A non giunse alcuna risposta. Durante le vaste perlustrazioni aeree,  fu casulmente ritrovata la carcassa del bombardiere B-24 "Dallas Lady" precipitato la notte del 12 settembre 1944. Il C-47A venne localizzato la mattina del 29 ottobre; alle 14.15 fu effettuato un lancio di paracadutisti nei pressi di Entracque ed il giorno successivo il luogo della tragedia fu raggiunto alle 15.15. Il 2 novembre, gli alpini riportarono ad Entracque le ultime otto salme delle ventuno presenti a bordo. 

Il 7 agosto 2009 Alessio Pepino ed altri due subacquei esplorarono il fondo del lago Carbonè.

Cinquantasei anni dopo, il 22 settembre 2010, Bruce Zoitos di New York e Steve Larson del Michigan, commossi e felici raggiunsero il luogo dell'incidente. In quell'incidente Bruce perse un cugino (Earl F. Tooley) e Steve il padre (Paul T. Mac Govren).